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BETTI VAN DER NOOT, DINO

SEPTEMBER'S NEW MOON

Barcode: 8015948090367 / Cat: SAM9036 / 1 CD / Label: SAM PRODUCTIONS

Quattro anni dopo The Humming Cloud (SAM 9008) e due dopo God Save the Earth (SAM 9026), che gli sono valsi entrambi la vittoria nel Top Jazz come compositore dell’anno, Dino Betti van der Noot torna con September’s New Moon, dove le sue nuove composizioni sono un emozionante affresco collettivo che vede tutti i membri dell’orchestra fortemente coinvolti dal punto di vista creativo. Temi e percorsi musicali di grande respiro ed estremamente memorabili, come sempre avviene con la musica di Dino, in un continuo mutare di atmosfere, dalle più lievi alle più esplosive, con una libertà espressiva ancora più accentuata rispetto al passato. Un album che esplora il piacere di suonare insieme in una grande formazione, di scoprire consonanze, di percorrere nuove strade in maniera corale e individualistica contemporaneamente. L’orchestra diventa un collettivo cui ogni musicista conferisce le proprie caratteristiche stilistiche ed emotive, sostenuto da una continua e colorata poliritmia. Il cd inizia con il brano che gli dà il titolo, September’s New Moon, dove l’improvvisazione collettiva si fonde con l’architettura orchestrale in una polifonia volta a volta trasparente o aggressiva, fino a sfociare in un tema ampio e disteso. Segue When Love Fails, con le belle lyrics di Lou Faithlines affidate al canto scuro ed elegante di Ginger Brew: un esempio di come può essere, oggi, una ballad capace di continuare una tradizione che viene da lontano ma si dimostra attualissima. In Bluesea si alternano momenti violenti, drammatici, ad atmosfere quasi estatiche, in una esplorazione delle molteplici possibilità espressive della forma blues. Cinque composizioni – quasi un’ora di musica – senza mai cadute di tensione; con brani come A Muse in Wonderland che affascinano per i colori trasparenti e la capacità di condurre per mano gli ascoltatori lungo un percorso imprevisto e affascinante. E, per concludere, le atmosfere continuamente cangianti di To Those Who Loved Us – To Those Who’ll Love Us: un tema intensamente lirico, poi una palestra per i solisti in cui irrompe, inaspettato, un ironico shuffle pseudo-dixieland. I solisti fanno parte del gruppo di punta del jazz italiano: Alberto Mandarini, Luca Calabrese, Sandro Cerino, Giulio Visibelli, Emanuele Parrini, Alberto Tacchini, Matteo Corda, Vincenzo Zitello, Gianluca Alberti, Stefano Bertoli e Tiziano Tononi, cui si aggiungono i giovanissimi – ma già agguerriti – Humberto Amesquita e Luca Ventimiglia, e la brillante prima tromba di Gianpiero Lo Bello. L’album è presentato in una raffinata custodia, che riporta in copertina un’opera di Allegra Betti van der Noot, ed è corredata da esaurienti note di Franco Fayenz e Luca Bragalini.




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