MARKOVITZ, PHIL
SOLO PIANO LIVE IN ROME
Barcode: 8058333579993 / Cat: MPR133CD / 2 CD / Label: PARCO DELLA MUSICA
Un doppio cd che testimonia il concerto del pianista, compositore, produttore e didatta Phil Markowitz tenutosi il 9 maggio del 2006 all’Auditorium Parco della Musica. 13 brani che compongono un ritratto della sua musica e della sua poetica tra standard come "Sweet and Lovely", "In a sentimental mood", "Spring is here", "What’s new" e composizioni originali. "Roma – dichiara nelle note Markowitz - è sempre stata per me un luogo speciale da visitare e per suonare, e che si trattasse di farlo in bellissimi parchi, in aree storiche o in sale da concerto, è sempre stata una grande esperienza. Il pubblico italiano è meraviglioso perché sa ascoltare, gli spettatori sono sempre di supporto e ti salutano a braccia aperte. Essere a Roma, solo camminare, è stimolante e provo sempre ad andare al Pantheon, il mio edificio preferito al mondo e, ovviamente, a prendere un gelato dopo!”
Tra i brani presenti nel disco "Sweet and lovely" è uno sviluppo più cromatico della versione originariamente registrata sull’album in trio “In the woods”, "Eaves" è stato composto per pianoforte solo come una serie di strutture di accordi intervallari che vengono poi invertiti, "Beloved" è stato ispirato dall'omonimo libro di Tony Morrison, una melodia molto toccante e una composizione estremamente emotiva che è stata registrato per la prima volta nell'album "7+8", con Maurizio Giammarco. Ancora "Off by one" è una composizione intervallare dal tempo oscillante in cui l'improvvisazione cromatica si basa sulle forme del tema. "Sno' peas variations" è un brano che Bill Evans e Toots Thielemans hanno registrato nell'album di Bill "Affinity" nel 1979. Markowitz cita nell’intro la versione di Bill Evans ma inventa poi una versione tutta sua in cui mette la melodia sul pedale. "Mahoning" e "City" sono versioni per pianoforte solo del quarto e terzo movimento di una sua suite per orchestra sinfonica e trio con pianoforte dal titolo “espressione astratta: ritratti musicali di maestri americani”. Questi e gli altri brani del disco vanno a comporre il ritratto sfaccettato e poliedrico di un musicista che si può tuttora considerare tra i più creativi pianisti del jazz contemporaneo.
Phil Markowitz comincia a suonare il piano a quattro anni e a comporre ad otto. Nel '71, mentre sta ancora studiando all'Eastman School of Music, dove poi si diplomerà, il suo jazz trio "Petrus" viene selezionato a livello nazionale da George Wein per suonare al Newport Jazz Festival del '73 come miglior nuovo gruppo di jazz. Riceve più tardi riconoscimenti anche dal National Endowment for the Arts ('83, '94) e dal New York Foundation for the Arts ('84 e '96). Il suo curriculum annovera lunghe collaborazioni e registrazioni con Chet Baker la Mel Lewis Orchestra, Joe Chambers, Phil Woods, Miroslav Vitous, Al Di Meola, Nick Brignola, Jack Wilkins con i Brecker Brothers, Dave Liebman con cui collabora per ben 10 anni e Bob Mintzer, più un interminabile numero di altre collaborazioni saltuarie.