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ZOCCATELLI, VIRGINIO

MEDITERRANEO

Barcode: 8032050099033 / Cat: AM003 / 1 CD / Label: MEP

Il Mediterraneo è un luogo geografico che abbraccia diversi popoli, tradizioni, culture e religioni: per queste caratteristiche così antiche e attuali diventa un luogo simbolico per viaggiare attraverso lo spazio e il tempo storico. Un tempo remoto scandito dagli scambi commerciali e culturali della rotta adriatica, con la fondazione di nuovi siti da parte della Serenissima; un tempo recente, piuttosto drammatico, teatro del dramma dei migranti che mossi da speranze e aspirazioni di libertà, perdono la vita nei mari di Grecia e Sicilia. Il compositore intraprende un viaggio individuale dello spirito, quasi di hegeliana memoria, che non pretende però di giungere ad una sintesi di ideale pacificazione finale, ma rappresenta un divenire dello spirito umano che si ferma a riflettere nelle pieghe dell'esistenza umana, segnate dal dolore e dalla sofferenza. Tali pieghe dell'esistenza si trasformano in storie e narrazioni di dimensione corale e collettiva grazie all'impiego di stilemi melodici e armonici che vengono liberamente attinti dalle tradizioni "popolari" e successivamente trasformati secondo alcune tecniche e strutture formali della musica colta europea occidentale. Per mantenere intatte le origini antropologiche dei riti popolari legati alla vita e alla morte, l'autore conserva una immediatezza nell'approccio dell'ascolto, trasportando l'ascoltatore in un mondo sonoro che sembra sospeso tra l'antico, il contemporaneo e la libera ricerca. L'unione di narrazione poetica e artigianato sonoro diventano, attraverso queste composizioni, simbolo di onesta testimonianza di un autore che osserva il mondo e lo interpreta, affidando all'arte una rinnovata missione etica. Il cd raccoglie 15 brani composti tra il 2012 e il 2014. Sono scritti ed elaborati per diversi organici, dal violino e piano solo fino all'impiego di un ensemble eterogeneo. Gli interpreti, diretti dall'autore, sono tutti musicisti di comprovata fama nazionale e internazionale. Il brano Mediterraneo è un grande affresco per ensemble che allinea attraverso differenti pannelli alcuni temi e sonorità afferenti alla parte orientale del bacino del Mediterraneo stesso; la parte conclusiva diventa una riflessione sospesa dell'autore, un riverbero minimale delle sonorità precedenti. Calle dei sospiri e Riflessi sulla laguna sono un omaggio a Venezia, cuore economico, politico e culturale di una vasta area del Mediterraneo, interpretata in due visioni quasi opposte; una più tensiva e l'altra più serena. Sentieri d'oriente per clarinetto e violoncello rappresentano un itinerario appunto immaginario attraverso le terre d'oriente e del nord Africa: ritmi popolari e suggestive melodie disegnano i contorni di antichi riti legati ai cicli della vita. La Suite Archè, presentata nella versione per violino solo, riprende l'idea di "citare" e inventare melodie che presentano una forte ispirazione popolare ed essere successivamente elaborati attraverso una scrittura colta, nel segno della grande tradizione del Novecento Europeo. Queste musiche rievocano, probabilmente all'interno dell'intero disco, le declinazioni più esplicite riguardo la descrizione del dolore e della sofferenza. Gli ultimi tre brani presentano una originale deriva poetica attraverso l'impiego della improvvisazione: tale pratica creativa e atto artistico profondo anela a cogliere verità simboliche che possono riscontrare nel segno scritto della partitura un limite. I tre temi, ciascuno di diversa natura e forza espressiva, trovano vita sotto le dita e la sensibilità artistica del pianista Glauco Venier, jazzista di fama internazionale e già interprete ufficiale dell'etichetta ECM di Manfred Eicher. Mediterraneo vuole essere un disco destinato all'ascolto per un vasto pubblico; un pubblico che possa ritrovare nel flusso sonoro di questi brani una rinnovata dimensione etica della musica e dell'arte.

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