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Filaci, Lucia / Cuculo, Vittorio

A Due Voci

Barcode: 8032050025346 / Cat: AFMCD333 / 2 CD / Label: ALFAMUSIC

Dopo i rispettivi percorsi solistici i due artisti, vincitori della categoria jazz di LAZIOsound 2025, inaugurano con A due voci un nuovo capitolo della loro ricerca. La dualità non è più semplice introspezione, ma apertura autentica all’altro. Un disco che nasce dal desiderio di condividere scrittura, ricerca e scena, guidato dalla convinzione che la musica sia prima di tutto uno spazio di incontro e di crescita. Tecnica e ascolto, forma e improvvisazione si intrecciano in un equilibrio vivo e pulsante: il linguaggio jazz si apre a echi pop e al respiro della grande tradizione cantautorale italiana. Un album che abita la tradizione per riscriverla dall’interno, facendo della relazione – musicale e umana – il suo cuore.
La voce e il sax si cercano, si infrangono e si trasformano in un dialogo intenso e mai prevedibile. Lucia Filaci mantiene il legame con la canzone e il linguaggio jazzistico, ma li attraversa con grande libertà espressiva: testi originali in italiano, vocalità virtuosistica e multiforme, sfumature soul, intime e liriche. La voce è cuore narrativo e identitario del disco: radicata, ma in costante movimento. Vittorio Cuculo approfondisce lo studio del suono come atto relazionale: il suo strumento non accompagna, ma guida, accoglie e rilancia, seguendo le metamorfosi della voce e affermando al tempo stesso la propria urgenza.
Accanto a Lucia Filaci (voce, composizioni e testi) e Vittorio Cuculo (sax e composizione del brano “A due voci”), il disco vede la collaborazione di Giuseppe Sacchi (pianoforte e tastiere), Giordano Panizza (contrabbasso e basso elettrico), Gian Marco De Nisi (batteria): un ensemble affiatato, parte attiva della costruzione sonora del progetto. Anche la scelta degli arrangiamenti segue una ricerca stilistica fluida e coerente, capace di sostenere l’espressività dei due solisti lungo una scaletta in costante evoluzione. L’album si apre con sonorità acustiche e un linguaggio più tradizionale, per poi mutare gradualmente: dalle prime atmosfere intime si passa alle sfumature elettroniche di Che confusione, fino a giungere all’ultima traccia, Mi metto nella musica, dove l’elettronica diventa protagonista e la voce stessa si arricchisce di effetti. In questo finale Filaci e Cuculo spingono la loro esplorazione oltre i confini, dando vita a un terreno di audace sperimentazione: vocalità lirica, pulsazioni sintetiche e linee di sassofono liquide si fondono in una forma aperta e cangiante.

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