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JACOPETTI, JACOPO

VOICES

Barcode: 8015948302095 / Cat: BLS024 / 1 CD / Label: BLUE SERGE

Giunto alla sua terza incisione da solista, Jacopo Jacopetti esplora con questo Voices il territorio della voce, assai frequentato dal sassofonista padovano che ha in passato collaborato con artisti molto diversi fra loro come Antonella Ruggiero (periodo Matia Bazar), Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti, Fabio Concato con i quali ha registrato e suonato live -in Italia e all’estero- negli anni ’80 e ’90. Lo stesso stile sassofonistico di Jacopetti - per sua ammissione un “cantante mancato”- è basato molto più sulla sua “voce” strumentale (una delle più belle del panorama italiano) che non sulla pura tecnica o sul virtuosismo del fraseggio. In questo cd ascoltiamo alcune composizioni originali e alcuni standard; tra le prime A lembrança que não há (testo e voce di Barbara Casini), Thelonius my dear (un delizioso omaggio a Monk che ha per testo un collage di titoli del suo repertorio, con la voce di Francesca Bertazzo Hart), Sense of Now (voce e lyrics by Alan Farrington), Serenità (la voce è di Silvia Donati, il testo del cantautore Andrea Paglianti, già autore per Mina). Tra gli standard Where are you (alla voce una giovane, piacevole scoperta di J.J.: Antonella Cozzolino), e “So in love” (by Cole Porter) in versione strumentale, così come “Guantanamera”. Antonella Ruggiero, infine, si esibisce nella sua Ipnotica magnetica, già presente in suo album e ora riproposta/stravolta in una chiave assai differente. Gli arrangiamenti sono firmati, oltre che da Jacopetti, da Stefano Bellon (musicista “colto” innamorato dello stile di Claus Ogerman), Pietro Tonolo, Marcello Tonolo e Roby Soggetti, jazzisti di formazione classica. Tra i musicisti ritroviamo i compagni di viaggio di J.J., già presenti in Jaycops e Papito: David Boato (tromba/flicorno), Roberto Soggetti (piano), Sandro Gibellini (chitarra), Franco Testa (basso) Riccardo Biàncoli (batteria), più vari ospiti. In alcuni brani è presente l’Orchestra degli allievi del conservatorio “C. Pollini” di Padova, composta da giovani musicisti che hanno avuto così modo di confrontarsi positivamente con un linguaggio per loro nuovo. Voices è una nuova tappa del percorso artistico di Jacopo Jacopetti, un viaggio nei suoi grandi amori musicali: il grande songbook americano, la musica sudamericana (brasiliana in particolare), il pop e la canzone italiana di qualità e, sopra tutti, il Jazz che riassume e armonizza in questo “Voices” i diversi linguaggi.




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