HIROMI

VOICE

Barcode: 0888072328198 / Cat: TEL-32819 / 1 CD / Label: TELARC

La pianista e compositrice Hiromi Uehara, uno dei più brillanti talenti ad essere emersi sulla scena jazz internazionale negli ultimi anni, presenta il suo nuovo album intitolato “Voice”. Prodotto come i suoi precedenti lavori dalla prestigiosa etichetta americana Telarc, “Voice” propone nove brani interpretati da Hiromi in compagnia di altri due formidabili musicisti: il bassista Anthony Jackson (Paul Simon, The O'Jays, Steely Dan, Chick Corea, Michel Camilo) e il batterista Simon Phillips (Toto, The Who, Judas Priest, David Gilmour, Jack Bruce). Jackson aveva precedentemente suonato un paio di brani nei due primi album di Hiromi – “Another Mind” del 2003 (Telarc CD 83558) e “Brain” del 2004 (Telarc CD 83600) - ma non avevano mai registrato un intero album insieme. "Sono sempre stata una grande fan del suo modo di suonare il basso," dice Hiromi. "Mi è sempre piaciuto suonare con lui e sono molto felice di aver avuto finalmente la possibilità di realizzare un intero album insieme". Hiromi invece non aveva mai collaborato con Phillips prima di questo progetto, ma il batterista gli è stato raccomandato non solo dallo stesso Jackson, ma anche da Stanley Clarke, il leggendario bassista jazz fusion con cui Hiromi ha collaborato per gli album “Jazz in the Garden” del 2009 (Heads Up HUCD 3155) e “The Stanley Clarke Band” del 2010 (Heads Up HUCD 3161). Accompagnata da questi due straordinari musicisti, Hiromi riesce ad esprimere nella sua musica, pur senza l’ausilio di una voce, una vasta e profonda gamma di emozioni. "Quando suono, mi rendo conto che la musica davvero filtra emozioni" dice Hiromi. "Ho chiamato questo album Voice perché credo che la voce reale delle persone sia espressa nelle loro emozioni. Non è qualcosa che dici, è qualcosa che hai nel tuo cuore. Forse è qualcosa che non hai ancora detto, forse non lo dirai mai, ma è la tua vera voce. La musica strumentale è molto simile. Non hai parole o testi ad aiutarti, solo la vera voce che non esprimi a parole, ma che puoi riconoscere quando è reale”.