DUO PORTO-FRONTINI

THE THREE PENNY PIANO - MUSIC FOR PIANO 4 HANDS

Barcode: 0793597061911 / Cat: C00023 / 1 CD / Label: DA VINCI CLASSICS

Paolo Porto e Ileana Frontini, che da sempre hanno suonato come solisti e in contesti cameristici, hanno deciso di creare un duetto di pianoforte durante un concerto per l'Ospedale oncologico di Carrara. Oltre al repertorio tradizionale, i due hanno scelto di suonare trancrizioni di musica orchestrale, secondo la tradizione del XIX secolo. Hanno deciso quindi di continuare a proporre esecuzioni di brani già scritti per duo di pianoforte, pezzi ancora non trascritti (senza distinzione di genere, dal barocco al XX secolo) e, perchè no, nuova musica commissionata ai compositori. Dopo aver vinto alcuni concorsi in Italia (Piove di sacco, Città di Montalto, Città di Genova), il Duo ha deciso di seguire una Masterclass guidata dal Maestro J. Paratore (famoso per il suo duo di pianoforte con il fratello Anthony) presso la Sommerakademie der Mozarteum di Salisburgo. Ospiti di diverse istituzioni e organizzazioni (Pianocity, Expo Milano, Festival delle Cinque Giornate di Milano, Festival di Bellagio e del Lago di Como, Festival delle Nazioni di Roma, Amici delle Musica di Imperia, Il faro di Tevennac di Benevento, Note Romantiche di Verbania, associazione Rachmaninoff di Salerno) hanno registrato per importanti etichette tra cui Brilliant Classics.
“Frivolo, elegante e piacevole: il pianoforte a quattro mani è spesso legato, nell'immaginario collettivo, a un repertorio da “ballo”, di solito eseguito da giovani allievi con il loro Maestro. Questo è certamente un aspetto, ma dall'altra parte scopriamo la trascrizione di movimenti sinfonici o di musica da camera, adattamenti dall'orchestra di pezzi di musica famosi e importanti. Era un modo molto comune e facile, specialmente nel XIX secolo, di ascoltare una musica sinfonica in tutti i luoghi con solo un pianoforte. L'estensione della tastiera e di quattro mani sono utili per riprodurre tutte le sezioni orchestrali o la complessità di un quartetto”. Paolo Porto