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VASANDANI, SACHAL

HI-FLY

Barcode: 0673203106024 / Cat: MAC1060 / 1 CD / Label: MACK AVENUE

Con il cd che ha segnato il suo debutto nel 2007 "Eyes Wide Open", il cantante, compositore e arrangiatore Sachal Vasandani si è affermato come una delle voci più promettenti del jazz moderno. Vincitore della categoria "Star emergente" nel 2010 per il sondaggio della rivista DownBeat, Vasandani ha poi riproposto il suo caratteristico mix di jazz e pop nel cd WE MOVE acclamato dalla critica nel 2009. Oggi presenta il suo terzo lavoro, Hi-Fly per la prestigiosa etichetta Mack Avenue, confermando l'alto livello raggiunto già nei precedenti lavori e dimostrando di essere uno dei cantanti più talentuosi e versatili tra quelli della scena emergente. L’album è prodotto dal famoso bassista John Clayton e dal vicepresidente esecutivo della Mack Avenue Al Pryor, entrambi da lungo tempo suoi sostenitori. Hi-Fly è un mix emozionante di standard, brani originali e cover di brani pop che dimostrano la capacità Vasandani di saper elaborare il materiale con una visione molto personale. Se We Move è stato caratterizzato da un forte senso di introspezione, Hi-Fly ne è invece l'opposto. "In questo disco ho voluto condividere la gioia di cantare questa musica", dice Vasandani . Il brano che meglio esprime questo spirito è "One Mint Julep", in cui a Vasandani si affianca il mitico Jon Hendricks. Hendricks torna anche sulla traccia che da il titolo al cd, una composizione di Randy Weston per la quale Vasandani ha scritto i testi. Sembra impossibile immaginare che qualcuno, ascoltando la spensierata "One Mint Julep", rimanga senza un sorriso sul volto. Vasandani dimostra poi tutta la sua bravura nei tre pezzi originali che ha scritto per l'album. "Blues Babes" è dedicata alla fidanzata e vede come ospiti John Ellis (sax tenore) e Ambrogio Akinmusire (tromba). "Flood" è la traccia più straziante dell'album, ispirato dalle recenti calamità naturali in Asia, Pakistan e Giappone in particolare. "Questa canzone è stata una risposta personale," spiega il cantante "nata dopo che avevo sentito parlare di tutta questa devastazione. Noi artisti, cerchiamo di esprimere il dolore delle altre persone". Dai temi universali a quelli estremamente personali, "Summer no School" è un viaggio indietro nel tempo per ricordare il tempo dei giochi di infanzia. "I musicisti tendono a parlare di come si sentono da adulti, così 'Summer no School" è stato una buona occasione per guardare indietro nel mio passato, non come un artista che si sviluppa, ma come un giovane che cresce".

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