BEVAN, MARY / JOHNSON, BEN / RICHES, ASHLEY / NORRIS, DAVID OWEN
SULLIVAN: SONGS
Barcode: 0095115193525 / Cat: CHAN 10935(2) / 2 CD / Label: CHANDOS RECORDS
Sir Arthur Sullivan (1842-1900): Sigh no more, ladies; Orpheus with his Lute; O mistress mine; The Willow Song; Rosalind; Love laid his sleepless head; Nel ciel seren; Where the bee sucks; I wish to tune my quivering lyre; Sweet day; Arabian Love Song; Birds in the Night; A life that lives for you; Once again; Golden Days; Guinevere!; None but I can say; O Israel; St Agnes' Eve; Edward Gray; What does little birdie say?; O swallow, swallow; Tears, idle tears; The Window; or, the Songs of the Wrens; Bid me at least goodbye; E tu nol sai; Ich mochte hinaus es jauchzen; Lied, mit thränen halbgeschrieben; Oh! Ma charmante; I would I were a King; Sad Memories; Ever; Mary Morison; Old Love Letters; County Guy; SweetheartsQuesto disco di sorprendente bellezza vede protagonisti tre dei migliori cantanti inglesi in un programma incentrato sulla produzione vocale di Sir Arthur Sullivan, comprendente una serie di brani virtualmente inediti. Il "Commovente ed entusiasmante" (The Guardian) soprano Mary Bevan, molto apprezzato per gli importanti ruoli operistici che ha interpretato sia nel Regno Unito sia all'estero, l'"elegante, ma intenso e impeccabile" (The Guardian) tenore Ben Johnson e il "sempre più sorprendente" (The Financial Times) basso-baritono Ashley Riches – che con questo disco fa il suo esordio nel prestigioso catalogo della Chandos – ci offrono un intrigante spaccato della vasta e interessantissima produzione vocale non operistica di Sullivan, che abbraccia un orizzonte temporale di oltre mezzo secolo. Questi bravi cantanti sono accompagnati dal celebre pianista inglese David Owen Norris, che si esibisce regolarmente con grande successo nei concerti dei BBC Proms. Da un lato questo disco continua a celebrare l'anniversario della nascita di William Shakespeare e dall'altro presenta un'ampia varietà di poeti, traendo testi da un gran numero di fonti, che vengono esaltati al massimo rado dalle voci di tre degli astri nascenti più luminosi del panorama concertistico dei giorni nostri.