MINGUS, CHARLES
AH HUM
Barcode: 8437016248478 / Cat: 24731 / 1 CD / Label: JAZZ IMAGES COLLECTORS SERIES
Il fotografo francese Jean-Pierre Leloir (1931-2010) ha catturato alcune delle immagini più iconiche della vita del jazz in Francia durante gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. La collana Jazz Images, presentata ora in edizione limitata deluxe digipack, raccoglie alcuni dei migliori album della storia del jazz arricchiti dalle splendide e inedite fotografie di Leloir che ne ritraggono i rispettivi autori.
Verso la metà degli anni '50, Charles Mingus aveva ormai fondato le proprie case editrici e di registrazione per proteggere il suo repertorio di musica originale in continua crescita. Aveva inoltre fondato il “Jazz Workshop”, un collettivo che ha permesso a giovani compositori di vedere i propri lavori eseguiti in concerto e in sala di registrazione. Da quel periodo di fermento creativo nasce l’album “Mingus Ah Um” (Columbia CS-8171), un album estremamente personale che ancora una volta mostrava il talento unico di Mingus nello svelare nuove possibilità musicali. Nelle note di copertina del suo album successivo, Mingus Dynasty, il bassista e compositore, parlando Mingus Ah Um, ha scritto: «Il mio ultimo disco, Mingus Ah Um, in cui ogni pezzo era diverso, ha venduto molte migliaia di copie, e sono sicuro che ciò è dovuto al fatto che la gente è stanca di sentire gruppi formati da vibrafono, pianoforte, basso e batteria, che suonano sempre con le stesse dinamiche piatte, con la stessa forma compositiva, con gli stessi colori e sfumature. O le stesse grandi orchestre con quattro o cinque trombe, quattro o cinque tromboni, cinque o sei sassofoni e una sezione ritmica martellante, 1-2-3-4, 1-2-3-4, come se il pubblico non avesse senso del ritmo nella sua mente. E ancora gli arrangiamenti fatti come se ci fossero solo tre strumenti: una tromba, un trombone e un sassofono, con gli altri tre o quattro trombe, tre o quattro tromboni e quattro o cinque sassofoni messi lì solo per rendere il suono più forte dando sostegno armonico allo strumento solista. Cosa definireste questo? Una big band? Una jazz band? Un gruppo creativo? Io scrivo per ottenere un grande suono (e con meno musicisti) pensando che ogni strumento, nella sua individualità, debba suonare in relazione a tutti gli altri all’interno della composizione”. Da questa idea nasce “Mingus Ah Um” che vede tra i musicisti coinvolti: Jimmy Knepper, John Handy, Booker Ervin e Curtis Porter (Shafi Hadi).