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BIBB, ERIC

GET ONBOARD

Barcode: 0089408367526 / Cat: 83675 / 1 CD / Label: TELARC

“Non ho dubbi ad affermare che si tratta di uno dei progetti più coinvolgenti della mia carriera”: così Eric Bibb definisce “Get Onboard”, suo quinto album dato alle stampe dalla Telarc. “È un’ulteriore esplorazione di quel luogo musicale in cui il blues incontra il gospel e il soul. E con questo disco voglio trasmettere un messaggio semplice ma molto diretto: vorrei che la gente mi seguisse, non solo in quanto artista, e condividesse lo spirito che guida l’album, uno spirito di unità”. Eric Bibb si è conquistato negli anni la stima di molti amanti del blues e questo disco, dominato dalla chitarra acustica e da un’atmosfera gospel agreste davvero unica, non farà altro che allargare i consensi.Ha speso ben tre decadi per sviluppare la sua reputazione come uno dei migliori folk-blues della sua generazione: dotato di un variegato talento, la sua musica spazia dal blues del Delta del Mississippi, il gospel, le ballads e la soul music al folk, al reggae e ai suoni delle isole caraibiche, passando dal country e dal jazz, attraverso un lungo viaggio poetico-musicale. Tanto che l’autorevole rivista americana “Blues Revue” gli ha dedicato una copertina: Eric Bibb - Blues senza confini. Il menestrello (blues) del ventunesimo secolo diventa “globale” senza sacrificare le proprie radici. “Get Onboard” – Salite a bordo – recita il titolo del disco. L’immaginaria barca di Bibb aspetta sulle rive del Mississippi, e le 12 canzoni del disco scandiscono il lento scivolare sulle acque misteriose e affascinanti del fiume dalle mille leggende, una sorta di Nilo delle terre americane, portatore di prosperità e distruzione, unico giudice delle sorti degli abitanti delle sue sponde. E’ un viaggio in cui tristezza e speranza si alternano, come l’amore e la disperazione, la pioggia e il sole. La musica di Bibb racconta gli stati d’animo – la stoniana “Spirit I Am” - le aspettative – la title track o “The Promised Land” – le abitudini – “If Our Heart Ain’t In It” – con quel tono rassicurante e al tempo stesso rassegnato, consapevole dell’impossibilita’ di poter cambiare il corso degli eventi. Il suo blues si veste di saggezza, quella che nasce dall’esperienza quotidiana che non si impara sui libri, e che ispira canzoni come “River Blues” o “Conversation” cantata in coppia con Ruthie Foster. Va menzionata anche la partecipazione di Bonnie Raitt che impreziosisce un album destinato a fermare un momento importante nella carriera di Bibb. “Get Onboard” parla al corpo e alla mente, ricorda a tutti noi che siamo fatti di carne e sentimenti e non possiamo sfuggire alla nostra condizione di fragilità che è poi la nostra maggiore forza.


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